In un territorio così fortemente vocato nei confronti della viticoltura come quello dell’Alto Piemonte, non stupisce la sua grande varietà di grappe e distillati.
Qui infatti, utilizzando i residui della vinificazione, si ottengono prodotti dalle eccellenti caratteristiche organolettiche che vengono esportati in tutto il mondo.
Come avviene la produzione della grappa
La grappa viene prodotta a partire dalla fermentazione delle vinacce, ovvero dai residui che rimangono in seguito alla vinificazione e che sono rappresentati da bucce e vinaccioli (ovvero i “semini” che si trovano all’interno degli acini).
Le vinacce vengono sottoposte ad un processo di distillazione che porterà ad ottenere un liquido di colore trasparente, che tende sempre più al giallo quando la grappa viene sottoposta ad affinamento in botti di legno.
La gradazione alcolica del distillato può variare dai 35° ai 60°, anche se nella maggior parte dei casi la grappa viene commercializzata ad una gradazione intermedia, intorno ai 40°C circa.
A tutela della produzione piemontese è l’Istituto Grappa Piemonte, fondato nel 1993 e che riunisce distillatori, imbottigliatori e aziende produttive del settore.
Le diverse tipologie di grappa piemontese
Ad influenzare profondamente il carattere, il gusto e i profumi della grappa è il vitigno di partenza: una grappa ottenuta da Nebbiolo sarà diversa da una di Barbera, e così via.
In particolare, le grappe “Aromatiche” derivano da uve – appunto – aromatiche come ad esempio Gewürztraminer o Moscato.
Esistono inoltre grappe di tipo “Monovitigno” che vengono ottenute da uve di una singola cultivar, che differiscono perciò dalle “Grappe Miste”.
Nell’Alto Piemonte è possibile trovare diverse tipologie di grappa a seconda del grado di affinamento cui vengono sottoposte.
Ad esempio vi sono grappe “Bianche” o “Giovani” che vengono imbottigliate subito dopo la produzione, e grappe “Invecchiate” che invece vengono sottoposte ad una maturazione di almeno 12 mesi in botti di legno. Ancor più pregiate sono le grappe “Stravecchie” o di tipo “Riserva Invecchiata”, il cui affinamento minimo è di 18 mesi.
Oltre a queste tipologie si distinguono grappe “Aromatizzate” che vengono addizionate di ingredienti naturali come ad esempio erbe digestive (ruta, ginepro…), frutti (es. mirtilli, pesca, lampone, mela…) oppure ancora radici (liquirizia).