Concimi naturali: il sovescio

 L’agricoltura è un campo molto vasto e complesso che richiede una preparazione adeguata per poter raccogliere i frutti sperati dalle semine che vengono effettuate. Oltre a conoscere i periodi di semina, la cura che deve essere svolta verso su ciascun elemento e i tempi di raccolta, è bene sapere anche come si devono nutrire tutti essi. Tra le azioni più utilizzate inerenti ai concimi naturali, c’è quella del sovescio. Vediamo insieme di cosa si tratta. 

Il sovescio, chiamato anche “concimazione verde“, è una vera e propria pratica diffusa in agricoltura che prevede la coltura di alcuni tipi di piante che verranno utilizzate per fertilizzare il terreno. Questi vegetali non vengono raccolti, ma vengono semplicemente interrati per permettere al suolo di assorbire tutto il nutrimento di cui ha bisogno al fine di creare un orto bello e rigoglioso. 

Questa pratica viene applicata quando il terreno deve essere preparato per una nuova semina. Quando è già stata fatta la raccolta principale ciò significa che la terra si trova priva di una parte del suo nutrimento e della sua fertilità, poiché è già stata sfruttata. Il concime naturale si rivela particolarmente utile per i terreni lasciati incolti che devono essere usati per le coltivazioni di un orto per l’ambiente domestico. 

I vegetali maggiormente usati sono: le leguminose, le crucifere e le graminacee.  Ognuna di esse arricchisce la terra di una componente. Le prime forniscono l’azoto e sono in grado di adattarsi ai diversi climi e ambienti.  Le crucifere consentono di creare un ampio numero di vegetali in poco tempo. Le ultime elencate, invece, proteggono la superficie dal freddo e sono in grado di resistere anche in periodi prolungati di siccità. 

Una volta seminate le erbe adatte, è necessario bagnarle in maniera regolare e farle crescere completamente, tranne le leguminose che non devono presentare i fiori. Successivamente, si deve effettuare lo sfalcio e si devono mandare sotto la superficie. Solitamente questa operazione deve essere svolta almeno un mese prima delle nuova semina affinché le sostanze nutritive possano insinuarsi nel suolo. Bastano pochi centimetri per permettere un buon interro, quindi sono necessari solo 10 oppure 15 centimetri. 

Si tratta di un’operazione che si può svolgere molto semplicemente e che non richiede l’uso di prodotti chimici. In questo modo sarà possibile concimare in maniera del tutto sana e naturale, proprio grazie alla concimazione verde.