Dopo i numerosi allarmi ambientali degli ultimi anni le organizzazioni mondiali, con lo scopo di proteggere il pianeta dalla diffusione sostanze tossiche e inquinanti, hanno approvato delle normative che impongono a un gran numero di aziende e industrie nel mondo degli standard ecologici da rispettare.
Uno di questi standard raccomanda di utilizzare un’apposita etichetta, denominata etichetta green, che segnala che un determinato prodotto è stato fabbricato rispettando le normative mondiali per la protezione ambientale. Vediamo come riconoscere questo tipo di etichetta.
1 Per controllare se il prodotto di cui desiderate sapere la provenienza è un prodotto green, controllate che vi sia stampata o applicata un’etichetta. Questa etichetta può riportare diverse informazioni: in primis una dicitura che può essere “bio”, “green”, “biologico” e via dicendo, che ci fornisce un primo indicatore.
Se vogliamo scavare più a fondo nella sua provenienza possiamo ricercare un codice, rilasciato dall’organismo di controllo, nel formato ABC-DE-123. Infine, ogni prodotto certificato presenta numerosi loghi, autorizzati dall’unione europea, con chiari riferimenti alla provenienza.
2 Per quanto riguarda i vestiti, ci sono diversi marchi che segnalano l’impatto ambientale pari a zero. I più diffusi sono il Gots, ovvero Global Organic Textile Standard, che è quella più diffusa al mondo e segnala che i tessuti biologici sono controllati durante tutto l’iter della produzione, dalla semina fino alla cucitura e alla messa in commercio; successivamente troviamo il Naturtexti IVN, che è un marchio tedesco ma si può trovare in diversi paesi europei tra cui l’Italia.
Questo marchio attesta che il prodotto è stato sottoposto a controlli severissimi e che è al 100% di origine biologica: anche i bottoni di una camicia che presenta questo bollino sono dei prodotti della natura! Per finire abbiamo l’indicatore Flo. Cert che garantisce il commercio eco-solidale, controlla inoltre che la produzione proveniente dal Sud (spesso non conforme alle dichiarazioni dei diritti umanitari dell’ONU) sia conforme agli standard mondiali.