Un giardiniere esperto è ben consapevole di un aspetto, che potrebbe apparire scontato, ma non lo è affatto: la notevole importanza di lavorare con strumenti di alto livello. Infatti, sebbene l’abilità manuale di chi cura aree verdi è fondamentale, lo è altrettanto la scelta accurata e consapevole degli strumenti.
In questo articolo ci occuperemo degli attrezzi da potatura, che se scelti con criterio potranno dare grandi soddisfazioni nel giardinaggio, anche in considerazione del fatto che la potatura è un’operazione complessa e dalla quale dipenderà lo stato di salute della pianta stessa.
Per imparare a potare consiglio di visionare la guida di Frutteto biologico dedicata proprio alle potature.
Ora andremo a vedere insieme nel dettaglio invece tutti gli attrezzi da potatura che possono servire.
Le cesoie
La cesoia è l’attrezzo basilare della potatura, utile per tagliare con precisione tutti i rami di diametro entro i 3 cm.
Ne esistono diversi tipi, distinguendosi per tipo di apparato di taglio: la lama può essere doppia, tagliando su due lati, oppure singola (cesoie a battente o a incudine).
La qualità delle lame è essenziale: devono essere solide, affilate, indeformabili e pratiche da pulire. Tagliando infatti si sporcano facilmente di resina.
Inoltre per chi pota di professione ci sono cesoie elettriche, alimentate da una batteria, dove non si fa nessuna fatica e si riesce a lavorare in velocità e precisione.
Troncarami con manico telescopico
Esso è di gran lunga l’attrezzo manuale da taglio più potente: il troncarami a differenza della cesoia è composto da manici lunghi e lame corte, queste due caratteristiche permettono a chi lo usa di beneficiare dell’effetto leva e di ottimizzare la forza che usa per lavorare e tagliare, arrivando a rami fino a 5 cm.
Il troncarami è utile quindi per tagliare arbusti, potature e siepi troppo cresciute e chi lo sceglie dovrà valutare: lame, ingranaggio, robustezza, peso ed ergonomia. Il manico telescopico dovrà avere essere comodo, robusto e avere un facile e rapido sistema estendibile.
Segaccio
Questo strumento è molto utile, in quanto si può usare per molteplici funzioni: innanzitutto serve per potare piante e alberi da giardino. Inoltre serve per eliminare in maniera rapida i residui di potatura e si possono rendere i rami e i tronchi legna da ardere.
Il segaccio si occupa della potatura di rami di buon diametro, permettendo di tagliare in modo pulito anche rami dia 15 o 20 cm, eliminando branche principali dove la potatura deve rinnovare.
Uno dei più funzionali è quello con asta telescopica che permette all’agricoltore di lavorare in sicurezza e senza dover usare scale.
Svettatoio
Esso è in sintesi una lunga forbice, che permette di lavorare manovrandolo stando a terra: alle lame viene infatti applicato un manico lungo, che fa imprimere il movimento dal basso verso l’alto, in modo tale che il lavoro si possa fare anche da lontano.
Lo svettatoio nel suo utilizzo risulta funzionale nel caso in cui nel giardino bisogna curare piante e alberi molto alti.
Questo strumento risulta molto utile nel caso si ha la necessità di arrivare a cime alte e difficili. Risulterà indispensabile in ogni caso effettuare tagli precisi, che faranno sì che la pianta non corra il rischio di incorrere in infezioni.
Motosega da potatura
Questo strumento innanzitutto fa parte degli attrezzi da potatura meccanici e va usato solo da mani esperte in quanto può essere molto pericolosa. Essa risulta necessaria quando si lavora in spazi ampi e bisogna procedere a interventi molto numerosi e consistenti.
Un giardiniere dovrà essere bravo a scegliere la motosega, che dovrebbe essere leggera, comoda, maneggevole e di alto livello.
Chi la usa non dovrà commettere l’errore di usarla come una sega manuale, effettuando un classico taglio longitudinale orizzontale: tutto ciò potrebbe far si che l’attrezzo gli scappi di mano e distrugga la lama.